Tradizione
NOVE SECOLI DI TRADIZIONE ITALIANA SULLA SETA
Dal Medioevo, quando venne introdotta in Sicilia dagli Arabi, fino alla metà del XX secolo, l’arte della seta ha contribuito a creare, ovunque in Italia, ricchezza e benessere.
Per secoli leader nel mercato europeo per la produzione di seta, l’Italia gestiva tutte le fasi della filiera: dalla gelsibachicoltura per la produzione di bozzoli, alla trattura e torcitura delle bave per la produzione di filo di seta, fino alla tessitura per il confezionamento di tessuti.
Col Secondo Dopoguerra il settore inizia il suo inarrestabile declino, culminato negli Anni ’70 con la chiusura definitiva delle filande, a causa dall’avvento della produzione di fibre sintetiche, dall’utilizzo incontrollato di pesticidi in agricoltura e dalla nascente concorrenza cinese, impossibile da contrastare per costi e per volumi produttivi.
A ZAGAROLO
Importante attività dell’economia rurale, anche a Zagarolo si producevano bozzoli e filo di seta. A testimonianza dell’antica filiera serica rimangono oggi piante di gelso, ancora diffuse su gran parte del territorio, e l’edificio del centro storico in passato adibito a filanda, ricordato dalle fonti ed ancora identificato nel dialetto locale con il nome di “CACCIASETE”.
